Finanziamenti Simest per le imprese in vista di 32.BI-MU
20/07/2020
Simest finanziamenti fondo perduto

Le misure del Fondo 394 gestito da Simest prevedono finanziamenti a fondo perduto fino al 40% per la partecipazione a fiere internazionali, anche su territorio italiano quale è 32.Bi-Mu in programma dal 14 al 17 ottobre 2020 in FieraMilano Rho.

Gli strumenti previsti mirano a supportare l’internazionalizzazione delle aziende, in maniera particolare le PMI. I finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione offerti da Simest sono quindi rivolti non solo alla partecipazione ad attività fieristiche, ma anche a sostegno di studi di fattibilità, all’apertura di una prima struttura commerciale all’estero, alla formazione di personale all’estero, ad avvalersi della figura di un temporary export manager e infine allo sviluppo o ad aderire a una piattaforma di e-commerce.

Il Decreto Rilancio ha in particolare disposto una serie di misure volte a potenziare i finanziamenti agevolati offerti da Simest alle imprese a valere sul Fondo 394, che per il 2020 ha una dotazione di 600 milioni, cui si aggiungono 300 milioni per le quote di cofinanziamento a fondo perduto. Le imprese possono nello specifico chiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto, a eccezione del finanziamento Inserimento mercati esteri per cui la misura è al 20%, per un importo massimo concedibile a fondo perduto di 100 mila euro.

Una nota del Comitato Agevolazioni istituito presso Simest e presieduto dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale spiega inoltre che sarà attiva fino a fine anno l’esenzione dalla prestazione delle garanzie da parte delle imprese richiedenti, che potranno ottenere i finanziamenti agevolati senza sottoporsi, dopo la concessione del finanziamento, a un’ulteriore valutazione del merito creditizio da parte delle banche. Il provvedimento permette di abbreviare i tempi per la ricezione materiale del finanziamento, che avverrà nell’arco di circa un mese dall’avvio dell’istruttoria.

Il Comitato comunica inoltre che al fine di ampliare il raggio d’azione degli strumenti e la platea delle imprese finanziabili, è stato eliminato il vincolo del finanziamento e-commerce a piattaforme con un dominio di primo livello nazionale, ed è stato ampliato il concetto di temporary export manager ad altre figure manageriali temporanee con incarichi finalizzati all’internazionalizzazione.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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