Sony investe nella tecnologia blockchain con il deposito di due brevetti, mirati al potenziamento degli ecosistemi basati su questa tecnologia. Con i due brevetti Sony intende migliorare il design e la struttura dell’hardware blockchain, introducendo nuovi circuiti nei processi della tecnologia distributed ledger.

Il primo brevetto è intitolato ‘Electronic node and method for maintaining a distributed ledger‘, e riguarda uno schema di aggiunta di nuovi blocchi su un ledger in un formato compresso, che contribuisce alla creazione di un genere competitivo di nodi che eseguono il processo di mining, implicando che un blocco più piccolo prodotto dal nodo può ottenere una ricompensa maggiore.

Nel secondo brevetto ‘Device and system’, la compagnia propone un modo per mantenere una blockchain con diversi nodi virtuali, utilizzando un meccanismo di accesso al ledger tramite almeno uno di tali nodi. Incorporando i nodi virtuali, Sony ha intenzione di assicurare l’integrità della blockchain nei casi in cui il numero dei dispositivi sia limitato o lo diventi, ad esempio, se un certo numero di dispositivi si scollegasse dalla rete per un eventuale problema.

Già nel 2017 la multinazionale asiatica aveva presentato una domanda di brevetto per un sistema di autenticazione multifattore basato su blockchain (MFA), proponendo una combinazione di due diversi ledger per effettuare il processo di login. Sempre nel 2017, Sony ha inoltre collaborato con IBM per sviluppare una piattaforma educativa basata su blockchain, al fine di fornire una condivisione sicura dei dati scolastici degli studenti.