Protocollo d’intesa triennale firmato tra Federmeccanica e Unioncamere per la creazione di un sistema di alternanza scuola lavoro e di apprendistato di qualità. L’accordo è stato siglato il 30 novembre a Verona in occasione di JOB&Orienta, evento dedicato a scuola, orientamento, formazione e lavoro. L’obiettivo è costruire un sistema che sia in grado di sviluppare le professionalità e competenze più richieste dal mondo industriale, aiutando imprese e studenti a incontrarsi per favorire di conseguenza anche l’occupazione giovanile.
“Federmeccanica – ha dichiarato Federico Visentin, vice presidente di Federmeccanica con delega all’Education, a sinistra in foto al momento della firma – si è posta come mission il promuovere la collaborazione tra scuola e impresa, quale strumento per agevolare la transizione delle aziende metalmeccaniche verso Industria 4.0. E’ infatti di fondamentale importanza lo sviluppo di competenze tecnico-professionali e delle abilità imprenditoriali durante tutto il percorso di istruzione, in ottica di dare ai giovani maggiori possibilità di trovare lavoro e, perché no, di creare nuove imprese. E’ dunque opportuno intensificare gli sforzi per la massima qualità ed efficacia della formazione, al fine di favorire lo sviluppo di professionalità con competenze rispondenti ai fabbisogni delle imprese”.
Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere, a destra in foto, da parte sua ha dichiarato: “Il sistema camerale ha il compito di creare un raccordo sinergico tra gli obiettivi della scuola e i fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo. Per questo abbiamo deciso di supportare scuole e aziende nella realizzazione di percorsi di alternanza formativa di qualità e diffondere le esperienze maggiormente significative, per il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e di inserimento lavorativo”.
L’accordo tra Federmeccanica e Unioncamere si concentra in particolare su tre azioni:
• Ricerca delle competenze maggiormente richieste nel settore metalmeccanico, specialmente quelle in stretta connessione con l’innovazione tecnologica ed organizzativa del processo produttivo e del lavoro.
• Formazione dei docenti e dei tutor scolastici e aziendali impegnati nelle attività di alternanza scuola lavoro. A ciò si aggiunge l’istituzione di una rete di esperti e testimoni qualificati dell’alternanza che diffondano gli strumenti e la metodologia sperimentati nell’ambito della collaborazione.
• Comunicazione delle esperienze maggiormente significative di alternanza scuola lavoro per contrastare, in maniera oggettiva, i pregiudizi ancora esistenti sul work-based learning.
