Aiuti per contrastare il covid-19 dallo spazio
16/04/2020
ASI bando covid-19

Si chiama ‘Space in response to Covid-19 outbreak’ il bando da 2,5 milioni di euro lanciato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per la sperimentazione di tecnologie spaziali applicate al contenimento, monitoraggio e contrasto della pandemia da coronavirus. Lanciato in accordo con l’Agenzia spaziale europea (ESA), il bando guarda all’impiego di tecnologie tradizionalmente legate all’esplorazione dello spazio, dalla navigazione satellitare all’osservazione della Terra, e fino alle comunicazioni satellitari, per una loro estensione agli ambiti salute ed educazione da remoto.

Le domande possono essere presentate entro il 20 aprile (ore 13.00), ed esempi di macro aree di applicazione sono la diagnosi a distanza dei pazienti, il trattamento iniziale e il loro follow-up, il supporto in tempo reale o la formazione del personale medico, la pianificazione delle risorse a disposizione del personale sanitario, follow-up di pazienti affetti da altre malattie e formazione e didattica a distanza per imprese, studenti e personale docente.

L’ESA sosterrà il 50% dei costi ammissibili fino a un massimo di 1 milione di euro. Nel caso il proponente fosse una MPMI, il finanziamento stanziato sarà fino all’80%. Le risorse vengono stanziate per sviluppare e realizzare progetti dimostrativi e servizi basati sull’utilizzo di almeno un asset spaziale, per contrastare l’emergenza coronavirus. Possono presentare progetti sia da consorzi che singole imprese, e i progetti devono essere attuati in Italia, ma possono essere dimostrati anche in altri Stati e zone geografiche, a vantaggio di comunità che affrontano sfide simili.

Il bando coinvolge anche il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (MID) e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.
Gli obiettivi dichiarati sono:

  • supportare i cittadini italiani e i professionisti dei settori della salute e dell’educazione nell’affrontare la situazione d’emergenza provocata dal COVID-19;
  • sostenere lo sviluppo e l’adozione nei settori proposti di servizi che aiutino la popolazione italiana a reagire all’emergenza;
  • dimostrare i benefici derivanti dall’utilizzo combinato della tecnologia spaziale e di altre tecnologie innovative in questa circostanza eccezionale;
  • dare l’opportunità agli operatori economici di sviluppare progetti concreti ed efficaci basati sul settore spaziale a beneficio di cittadini, istituzioni locali e imprese.

I progetti devono quindi rispondere a necessità e bisogni concreti della comunità internazionale relativamente alla pandemia covid-19 nel breve/medio periodo, essere sostenibili e avere un impatto socio-economico misurabile.
Per poter presentare i progetti è necessario registrarsi sulla piattaforma ESA-star Registration, rispondendo a un questionario (minimum light registration).

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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