Le aziende italiane inseguono la trasformazione digitale
24/11/2017

L’84% delle medie e grandi imprese italiane ha in atto un percorso di trasformazione della propria direzione IT. In particolare, il 44% delle organizzazioni sta introducendo nuovi processi, metodologie e strumenti di lavoro per una migliore collaborazione tra le figure coinvolte nei progetti, mentre il 39% sta adottando nuove modalità di lavoro con il business e il 34% sta inserendo nel proprio staff nuove figure e competenze. Soltanto il 16% (era il 25% un anno fa) è ancora immobile e non sta facendo nulla per adeguare la propria struttura alla trasformazione digitale in corso.

Sono alcuni dei risultati emersi dalla ricerca dell’Osservatorio Enterprise Application Governance, che ha analizzato i molteplici aspetti della trasformazione delle modalità di governo delle applicazioni. Fra gli interventi messi in atto dalle imprese cresce la diffusione della metodologia di lavoro Agile (53% delle aziende), che permette di gestire i progetti di trasformazione digitale garantendo flessibilità, velocità e adattabilità al contesto.

L’investimento medio in sviluppo di applicazioni aziendali e digitalizzazione dei processi è pari al 24% della spesa IT, contro il 19% dello scorso anno. Un aumento che indica la consapevolezza della necessità di investire per modernizzare e far evolvere la propria struttura informativa per rispondere alle sfide della rivoluzione digitale e intercettare i principali trend di sviluppo nel medio e lungo periodo.

Fra i trend funzionali emergenti il 63% delle direzioni IT considera la Collaboration quello più rilevante e strategico per il futuro. Seguono la Mobility (59%), la Data Intelligence e la User Experience (53%), il Pervasive Computing (37%) e la Open Application (30%).

Collaboration

Questo aspetto è un elemento che riguarda in maniera trasversale tutti i processi aziendali e interessa le direzioni IT perché una più razionale collaborazione fra le diverse unità, i fornitori e i clienti consente di migliorare la produttività e la gestione di informazioni e attività.

trasformazione digitale

Mobility

La mobility sfrutta le caratteristiche innovative dei nuovi dispositivi mobili, come sensoristica e geolocalizzazione, per condividere in modo più efficace e in tempo reale le informazioni con soggetti esterni all’azienda, che diventano parte integrante dei processi.

Data Intelligence

Le possibilità di applicazione e i benefici per le aziende sono potenzialmente molto rilevanti. Sfruttando la mole di dati prodotta dai processi di business, dai prodotti, dagli utenti o da realtà esterne, è possibile costruire modelli di analisi predittiva in grado di migliorare i processi decisionali, automatizzare molte attività e generare nuova conoscenza.

User Experience

L’esperienza d’uso ha l’obiettivo di rendere le applicazioni meno complesse e più intuitive, velocizzare i tempi necessari a svolgere determinate operazioni, riducendo così gli errori e gli interventi formativi sul personale.

Pervasive Computing

Questo aspetto è legato non solo alla sempre maggiore disponibilità di oggetti smart connessi, in grado di raccogliere dati, ma anche all’abilitazione di nuovi modelli di business grazie all’aggiunta ai prodotti di componenti digitali che garantiscono nuove forme di automazione nei processi.

Open Application

Costruire una Open Application significa avere processi di business sempre più interconnessi, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda, che si arricchiscono con apporti esterni. Per raggiungere lo scopo, i sistemi informativi aziendali devono essere flessibili, scalabili e aperti all’integrazione con altre applicazioni.

Se Industria 4.0 si è focalizzata sull’implementazione delle tecnologie abilitanti, l’Industria 5.0 si estende ed abbraccia le problematiche socio-ecologiche.

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